Sono tornata dalla famigerata Fiera di Colonia. È la classica fiera per gli operatori del settore, dove si guarda tutto, si fanno gli ordini e la roba arriverà poi comodamente a casa (dopo aver mandato il rispettivo bonifico, ovvio T_T)
Quindi è una fiera che non va bene per i deboli di cuore, perché si vede tanta roba bella e non si può portare a casa nulla 🙁
Io lo sapevo già perché ci ero già stata, quindi mi sono portata i calmanti.
Parto subito con quello che mi è piaciuto, quello che non mi è piaciuto lo lascio per un post separato, così non rovino l’atmosfera.
- Prima di tutto quanti bei colori! Che belle le parate di fili colorati appesi nei modi più artistici! Una gioia per gli occhi! E sapete quanto a me piace attaccare in maniera artistica i gomitoli quando sono in fiera a Bergamo! Ti viene voglia di fare una parete così anche a casa!! Marito permettendo, ovvio.
- I campioni. Il bello della fiera è vedere i filati usati per i capi, l’inventiva delle rispettive case di produzione per dare al meglio l’idea di ciascun filato. Alcuni capi facevano un po’ sorridere, perché i gusti di moda non sono universali, ma certi invece erano una gioia per gli occhi. Uno su tutti la Schoppel: tra le matasse colorate sono già spaziali, figurarsi i campioni!
- Le novità: tanta roba nuova, tra cui il famigerato Yak che tutti vogliono, e mi sa che prima o poi lo compro.
- Le case inglesi che sono sempre così chic, e quando ti parlano fai una lezione d’inglese gratuita.
- Le misure nuove degli uncinetti knitpro: 35 mm, in pratica un’arma!!
- L’aperitivo che scocca puntualmente alle 17,00 con fiumi di birra tipica della zona. Io ho guardato gli altri bere, volevo arrivare in albergo con le mie gambe 😉
- Tutto lo stand Schoppel Wolle, ma a questo dedicherò un post apposito 😉
- L’orsetto all’uncinetto, volevo portarmelo a casa!!