Come vi avevo raccontato qualche giorno fa, il ferro da stiro era caldo e io mi sentivo presa dal furore creativo anche se la temperatura esterna era da deserto del Sahara, così ho passato circa 4 ore a stirare e cucire, e ho sfornato quattro progetti diversi. Il primo, e più rapido, lo avete già visto: i jeans per l’estate. Il secondo ve lo propongo oggi, si tratta di una custodia personalizzata creata con la nuova Fast2fuse.
Fast2fuse è un incrocio tra una teletta biadesiva e un’imbottitura per dare spessore. Con il ferro da stiro va applicata tra due stoffe, e siccome conferisce una certa rigidità, va benissimo per creare oggetti tridimensionali. Nel mio caso una custodia per il mio gadget elettronico. Dovrete quindi prendere le misure dell’oggetto che volete custodire ed aggiungere 2 cm per lato per le cuciture. Tagliate la stoffa esterna della misura definita + 4mm, tagliate la Fast2fuse esattamente della misura. Appoggiata la Fast2fuse sul rovescio della stoffa esterna, poi utilizzando la classica carta da forno procedete stirando la Fast2fuse con ferro a media temperatura senza vapore.
Tagliate la stoffa interna della misura definita + 4mm, appoggiatela con il rovescio a contatto con la Fast2fuse e stirate.
Vi consiglio di usare sempre la carta da forno per evitare che il ferro si macchi di colla della Fast2fuse. Rifilate ora i margini, togliendo i 4 mm in più tutt’intorno della stoffa. Avrete così una base semirigida double face, il mio lavoro è double face grigio su grigio quindi si nota poco in questa foto!
Per il mio progetto bastava ripetere tutti in passaggi un’altra volta, per avere così due pezzi finiti da accoppiare. Li ho cuciti assieme, ho messo del velcro per la chiusura e rivoltato il lavoro (operazione che vi richiederà un po’ di pazienza). Una volta finito ho stirato il tutto con ferro alla massima temperatura e vapore per fissare perfettamente la Fast2fuse.
Ho così ottenuto una custodia rigida per il mio Kindle, il lettore di libri elettronici, almeno lo posso mettere in borsa senza che si graffi con le chiavi e le altre carabattole che tengo dentro.
La spesa è davvero irrisoria in confronto alle custodie commerciali ed ovviamente si ottiene un prodotto più esclusivo e personalizzato. Ovviamente mio marito quando l’ha visto ha cominciato a implorarmi per averne uno per il suo aggeggio elettronico. Questo è il prossimo progetto che vi racconterò, ora vi lascio con la foto della personalizzazione della mia custodia, come al solito molto egocentrica, fatta utilizzando i miei amati hotfix Swarovski. Non potevo certo lasciare che qualcuno, vedendo la custodia, pensasse che poteva trattarsi di qualcosa comprato già fatto, quindi alle cifre ho voluto dare apposta un look un po’ traballante, per far capire che gli strass erano applicati a mano!